La sterilizzazione del cane femmina in laparoscopia è uno degli interventi chirurgici eseguiti con maggior frequenza nel nostro ambulatorio veterinario in provincia di Torino, a Giaveno.
Dopo un primo consulto, consigliamo al proprietario del cane in quale fase della vita è più appropriata e le casistiche più opportune per effettuare questo tipo di intervento.
La sterilizzazione del cane femmina è un intervento molto più diffuso rispetto alla castrazione del maschio. Vediamo adesso come funziona la sterilizzazione in laparoscopia e in cosa si differenzia dalla sterilizzazione canina classica.

Come funziona la sterilizzazione in laparoscopia?
La sterilizzazione del cane in laparoscopia fa parte degli inverti di chirurgia veterinaria mininvasiva.
La sterilizzazione del cane femminina avviene attraverso l’esportazione delle ovaie. In pratica, una volta raggiunte le ovaie, si legano i vasi e si tagliano i tessuti che le tengono in posizione. Dopo di che, con molta attenzione, si procede all’esportazione totale. È molto importante che tutti i tessuti vengano rimossi per evitare che le parti rimaste inducano il cane al calore.
Ora, normalmente, con le pratiche di chirurgia tradizionale per isolare le ovaie è necessario aprire i vari strati di tessuto con profonde incisioni e praticare una trazione sul legamento ovarico. Operazione che è molto dolorosa per l’animale.
Inoltre, dal momento che l’intervento richiede dei punti di sutura sia interni che esterni, una volta finita l’operazione, sarà necessario evitare che l’animale possa mordere o grattare via i punti o che si infettino. Per questo nel post operatorio l’animale dovrà indossare collarini protettivi, tutine contenitive e bendaggi.
La sterilizzazione del cane femmina in laparoscopia, invece, a differenza di quella tradizionale, si pratica introducendo all’interno del corpo dell’animale, attraverso delle piccole incisioni (di circa 5-10 mm), un’ottica (ossia una telecamera), collegata ad una fonte di luce e ad un monitor, e degli strumenti chirurgici laparoscopici, molto simili a quelli della chirurgia tradizionale.
Il chirurgo può manovrarli dall’esterno, visionando lo schermo, e ha la possibilità di accedere agli organi interessati e compiere l’intervento chirurgico all’apparato femminile del cane senza il bisogno di praticare delle incisioni profonde, ma semplicemente attraverso dei piccoli fori che richiedono due soli punti esterni e non sarà necessario nessun contenimento post operatorio.
Inoltre, con la sterilizzazione laparoscopica del cane, non avviene la trazione del legamento ovarico, dal momento che il chirurgo opera l’ovaio dall’interno, senza la necessità di isolare l’ovaio, per cui non avviene nessuna dolorosa trazione.

Perché scegliere la sterilizzazione del cane femmina in laparoscopia?
I vantaggi della sterilizzazione del cane femmina in laparoscopia sono evidenti:
Operazione molto più confortevole per l’animale;
Tempi di intervento più rapido;
Periodo post operatorio più breve;
Significativa riduzione del dolore dopo l’intervento;
Ritorno più rapido dell’appetito;
Maggiore serenità nei movimenti.
Uno studio tedesco ha messo a confronto le due metodiche ed è stato dimostrato che la laparoscopia genera una significativa riduzione del dolore dopo l’intervento, un ritorno più rapido dell’appetito, maggiore serenità nei movimenti e una ripresa rapida alla vita quotidiana.
Sterilizzazione cane femmina: la convalescenza
Normalmente la convalescenza post operatoria è dolorosa per l’animale e richiede l’utilizzo di farmaci antibiotici e antidolorifici, oltre ai mezzi di contenimento (tutine, bendaggi, ecc…) e altri strumenti, come il collare elisabettiano, per evitare che il cane si morda, lecchi, gratti i punti.
Inoltre, è necessario controllare la ferita per i successivi 7 giorni per evitare che si infetti o che gli eccessivi movimenti del cane facciano saltare i punti.
Per fortuna esiste una soluzione: con la sterilizzazione del cane femmina in laparoscopia la convalescenza è molto meno dolorosa e fastidiosa.
In seguito all’intervento di laparoscopia rimarranno soltanto due punti cutanei che non daranno nessun fastidio al cane e non sarà necessario l’uso del collare elisabettiano.
Anche la terapia antibiotica ed antinfiammatoria post-intervento si riduce al minimo.
L’unico disturbo potrebbe essere la presenza di anidride carbonica, che verrà lentamente riassorbita, nell’addome dell’animale. Ma con la somministrazione di un delicato farmaco antispastico il problema può essere facilmente risolto.
Costo sterilizzazione cane femmina in laparoscopia
Il costo della sterilizzazione del cane femmina in laparoscopia è generalmente più alto di circa il 20/25% rispetto a quello di un normale intervento.
Questo perché la sterilizzazione in laparoscopia richiede:
un’attrezzatura molto più complessa e onerosa dei normali strumenti chirurgici;
un lungo e costo periodo di formazione;
personale che assista formato sulle ultime tecniche di chirurgia minivasiva.
Tuttavia, se si considerano i benefici per l’animale (in termini di velocità dell’operazione, riduzione del dolore e ripresa post operatoria) il costo viene decisamente ammortizzato dalla qualità dell’intervento.
Sei interessato a saperne di più sulla sterilizzazione del cane in laparoscopia a Torino? Contattaci: compila il form qui sotto o chiama la Dottoressa Michela Guerriero al numero 011.97.66.861.