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BAOS o sindrome del cane brachicefalo: sintomi, diagnosi e intervento

Aggiornamento: 24 giu 2022




La sindrome brachicefalica o BAOS (Brachycephalic Airway Obstruction Syndrome cioè sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori) è una condizione patologica che colpisce principalmente le razze di cani e di gatti a muso corto.


Gli animali colpiti dalla BAOS possono arrivare ad avere gravi episodi di dispnea in seguito ad alterazioni minime come: attività fisica (anche di breve entità), mutamenti climatici o aumenti di peso.


La terapia della sindrome ostruttiva delle vie respiratorie consiste quasi esclusivamente in un’operazione di tipo chirurgico. Nella nostra clinica veterinaria a Giaveno, in provincia di Torino, eseguiamo frequentemente interventi di chirurgia veterinaria ricostruttiva per migliorare le condizioni del tuo amico a 4 zampe.


Grazie all’utilizzo di metodi chirurgici e diagnostici all’avanguardia e dei più moderni sistemi di cura, le nostre procedure mediche sono poco invasive e arrecano il minor disagio possibile al paziente.


Le razze canine più colpite da BAOS


Le razze canine più colpite dalla sindrome brachicefalica sono quelle a muso corto, tra cui:

  • Carlino

  • Bull Dog Inglese

  • Boule Dogue Francese

  • Boston Terrier

  • Pechinese

  • Cavalier King Charles

  • Shar-pei

  • Shih Tzu

Anche razze di taglia grande come il Boxer e il Bull Mastiff possono essere colpite dalla BAOS, seppure con un’incidenza minore.


Tutti i cani appartenenti alle razze sopra elencate dovrebbero essere visitati da un medico veterinario in giovane età: una diagnosi precoce, infatti, riduce la comparsa di anomalie funzionali secondarie, e permette una migliore prognosi.


Il motivo per cui queste razze soffrono della patologia in modo massivo è da ricercarsi nella struttura ossea dell’animale. In questi cani, infatti, l’accrescimento osseo della testa avviene più in larghezza che in lunghezza. Questo crea una serie di anomalie che ostacolano il passaggio dell’aria e determinano il caratteristico respiro affannoso di queste razze canine.


Si tratta, infatti, di razze selezionate negli anni dagli allevatori privilegiando l’aspetto estetico rispetto a quello funzionale.


La sindrome brachicefalica si può individuare in animali di ogni età, ma generalmente l’età media in cui gli animali vengono valutati è tra 3 e 4 anni. Gli studio dimostrano che la BAOS è rilevata più spesso nei maschi che nelle femmine e che i maschi manifestano segni clinici più gravi.



Sintomi della BAOS


I sintomi più comuni della sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori sono:

  • Respiro rumoroso

  • Rumori russanti

  • Tosse

  • Respirazione a bocca aperta

  • Polmoniti

  • Affaticabilità

  • Colpo di calore

  • Sincopi

  • episodi di collasso

  • difficoltà ad alimentarsi

Molti proprietari tendono a sottovalutare questi sintomi, valutandoli come tipici delle razze canine sopra citate. Tuttavia è superficiale ed estremamente pericoloso considerare la difficoltà respiratoria, l’affaticamento, il respiro rumoroso e la sincope come tratti caratteristici degli animali.


Infatti, il passaggio da questi sintomi alla dispnea, che può condurre alla morte dell’animale, è in molti casi repentino. Per questo, per i proprietari di queste razze canine, è buona norma rivolgersi a un medico veterinario già all’insorgere dei primi sintomi.



Intervento sindrome brachicefalica: modalità e costi


Come abbiamo anticipato, la terapia della BAOS è essenzialmente di tipo chirurgico.


La correzione chirurgica tradizionalmente eseguita comprende: la plastica delle narici, l’accorciamento del palato molle allungato, l’asportazione dei sacculi laringei e l’eversione del collasso laringeo.


Nel nostro ambulatorio veterinario in provincia di Torino, eseguiamo l’intervento correttivo per la sindrome brachicefalica utilizzando procedure poco invasive che arrecano il minor disagio possibile al paziente.


Oltre alla terapia chirurgica è necessaria una terapia medica per tenere sotto controllo i disturbi gastroenterici causati dalla BAOS.


I costi per l’intervento della sindrome brachicefalica dipendono in larga parte da fattori legati alla morfologia e alla condizione del paziente. Per avere più dettagli compila il modulo di contatto qui sotto o contatta la Dott.ssa Michela Guerriero al numero 011.97.66.861.

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