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Cosa sono le pulci?

I nostri amici a quattro zampe sono il bersaglio ideale per i parassiti presenti in casa e all’aperto. Se per il cane è più frequente l’attacco delle zecche, i gatti invece vengono più spesso infestati dalle pulci, soprattutto se vivono in casa, ma hanno la possibilità di accedere a balconi, giardini e terrazze. Quello che non tutti sanno, però, è che questi parassiti possono creare un fastidiosissimo problema nei nostri cani e gatti, che comporta un forte prurito: la Dermatite Allergica da Pulci (DAPP).

Le pulci sono dei piccolissimi parassiti che infestano abbastanza frequentemente i nostri amici a quattro zampe. Nella maggior parte dei casi, soprattutto in Italia, parliamo della Ctenocephalides felis, nota anche come pulce del gatto. In realtà, nonostante il suo nome, questo tipo di pulce non ha una grande preferenza per i felini. Al contrario, tende ad infestare con facilità anche altri mammiferi, tra cui il cane e l’uomo.

Ma come sono fatte le pulci? Questi parassiti hanno delle dimensioni davvero piccole e presentano due particolarità.

La prima è rappresentata da una specie di bocca, che ha lo scopo di pungere la pelle e succhiare il sangue. La seconda, invece, è legata alle zampe, che riescono a muoversi in modo tale da compiere dei salti notevoli.

La vita delle pulci si compone di quattro fatti: uova, larva, pupa e adulto. Comprendere questo aspetto è molto importante per riuscire ad ottenere una prevenzione adeguata.

La femmina, appena terminato il pasto con il sangue del malcapitato ospite, depone fino a 20 uova ogni giorno direttamente sul corpo dell’animale, dell’uomo o anche degli uccelli che ha infestato. Naturalmente, le uova non sono saldate al corpo, ma tendono a cadere, spargendosi nei luoghi più frequentati dall’animale.

Queste uova si schiudono entro 2-14 giorni, dando vita alle larve, che non sono ancora in grado di vedere, per cui restano ferme nello stesso punto dell’animale o della casa, nutrendosi solo di feci di pulci adulte e scaglie di pelle o pelo.

Le larve possono ugualmente cadere dall’animale o fuoriescono dalle uova già presenti nell’ambiente, per cui le possiamo ritrovare soprattutto nei punti più nascosti, come fughe del pavimento, tappeti, letti e lettiere del gatto.

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