La processionaria del Pino, è un Lepidottero le cui larve costruiscono dei tipici nidi “invernali” sulle cime delle piante sopratutto sui Pini, ma anche sui larici, cedri e noccioli. II nido è formato da fili sericei che inglobano aghi secchi, escrementi ed altri detriti;In annate con inverni miti come questa le larve possono uscire dai nidi, nelle giornate più calde, già in inverno e nutrirsi di foglie.Le Larve sono gregarie e si muovono, spesso, in fila indiana ,da cui il nome Processionaria.Da Inizio maggio fino a fine giugno le larve raggiungono la maturità scendendo dalle piante ,si spostano sul terreno dove si interrano e si incrisalidano. L’insetto fuoriesce dal terreno, di solito durante il mese di luglio. Le femmine sono le prime ad arrampicarsi sulle piante ad alto fusto, dove poi vengono fecondate dal maschio. A questo punto, il lepidottero vola alla ricerca della pianta più adatta per la deposizione delle uova
EFFETTI DELLA PROCESSIONARIA SUI CANI
La processionaria è molto pericolosa per i cani in quanto annusando il terreno possono ingerire o inalare i peli urticanti che ricoprono l’insetto.
I sintomi più gravi sono quelli riportati a carico del cavo orale e dell’apparato respiratorio e consistono in necrosi della lingua e/o della mucosa gengivale, polmonite .
COME INTERVENIRE SE UN CANE VIENE A CONTATTO CON UNA PROCESSIONARIA
Se il cane è venuto a contatto con la processionaria è consigliato allontare la sostanza urticante dalla parte interessata dell’animale utilizzando dei guanti come protezione e una siringa senz’ago per poter spruzzare ripetute volte la soluzione di lavaggio (acqua o soluzione fisiologica) . Dopo questo intervento è consigliato recarsi immediatamente dal veterinario.
La dott.ssa Michela Guerriero risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente qui o presentandosi presso ambulatorio in via Stazione 5 Giaveno.Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.